La terapia familiare può essere d’aiuto se la famiglia è in difficoltà, a causa di stress, risentimento o dolore. Può aiutare a insegnare agli individui come risolvere i conflitti e migliorare la comunicazione tra partner, figli o altri membri della famiglia.
Le sedute sono condotte da uno specialista, noto come terapeuta familiare. Può trattarsi di un terapeuta con una formazione supplementare in terapia familiare, di un assistente sociale, di uno psicologo o di un’altra professione.
Qual è lo scopo della terapia familiare?
I problemi familiari possono avere un impatto su ogni aspetto della vita di un membro. I problemi possono iniziare a manifestarsi al lavoro, in classe o nelle normali interazioni sociali, e voi e i vostri cari potreste notarli.
Potrebbe essere il momento di rivolgersi a un terapeuta familiare se sentite che i problemi in famiglia non migliorano o vi stanno sfuggendo di mano. Può aiutarvi a individuare nuovi approcci per gestire le difficoltà, le controversie e le sfide.
Come funziona la terapia familiare?
Il terapeuta parlerà prima con ogni membro della famiglia per capire meglio cosa sta succedendo. Si informerà su come ciascuno vede i problemi quando questi sono emersi per la prima volta e su come la famiglia ha cercato di gestire le cose fino a quel momento. Il terapeuta svilupperà quindi una strategia di trattamento. L’obiettivo è ridurre i conflitti familiari, non attribuire colpe.
Il terapeuta aiuterà la famiglia a migliorare la comunicazione. Così come a trovare soluzioni ai problemi e a sviluppare nuovi metodi di cooperazione. Non sempre i problemi scompaiono dopo la terapia familiare. Tuttavia, può insegnare ai membri della famiglia nuove strategie per affrontare le circostanze difficili in modo più sano.
La terapia familiare non deve necessariamente richiedere molto tempo. In genere sono previste 12 sedute. I problemi specifici su cui ci si concentra determinano la frequenza con cui ci si rivolge a un terapeuta.